Un’ala di gabbiano

Non è necessario voler indicare strade nuove ai nostri ragazzi quando, come succede in questo post, sanno illuminare così bene il presente e guardare dentro e fuori di sé e della realtà.

La vita al tempo del coronavirus

Nettuno (Roma) |

È inevitabile riflettere su come il Covid-19 sia entrato nelle nostre case attraverso le fessure delle finestre o delle porte, successivamente abbia percorso tragitti talora tortuosi, talora lineari, talora lunghi, talora brevi in base all’atmosfera che si respira tra le quattro mura della propria abitazione, in base alla circostanza, in base allo stato d’animo del singolo. Quindi il virus penetra metaforicamente nel nostro corpo, dopo aver contaminato, contagiato, infettato pavimenti, tappeti, pareti, quadri, mobili, oggetti e raggiunge, così, il suo trono definitivo: la mente umana. È proprio lì, in quel luogo invisibile, intoccabile, impalpabile, che Lui trova la sua sede. Lì regna sovrano, nessuno osa contraddirlo, le sue parole sono insindacabili, poiché tutti ignoriamo l’identità del re che guida quei disordini, quei disorientamenti mentali. È Lui che capeggia quel caos di pensieri, quella crisi intellettuale dell’uomo nella sua totalità. È Lui che semina dubbio, incertezza, inquietudine, timore…

View original post 671 altre parole

scrivi il tuo commento :)