omaggio a Pirandello con un gioco letterario
Mattia fu Pascal
anche bibliotecario
in grandi strettezze
sbarcava il lunario
e suocera e moglie
non senza ragione
lagnavan l’inedia
di quel fannullone.
Vincendo per caso
milioni nel gioco
Mattia tenta il colpo
cambiando non poco
il nome il cognome,
e pure stazione.
Ma la soluzione
non viene dal doppio
della situazione
cui invano egli sfugge
per mera illusione.
Perduta l’amante,
la moglie e la casa
Mattia si ritrova
di nuovo al lavoro
ma senza decoro.
E giunto a quel punto
scompare nel tempo
e sulla sua tomba
va quasi contento.
!
Oh ma qui c’è sempre letteratura???
Mi toccherà “saltare” anche oggi 😛
Viv… nemmeno le pillole inzuccherate fungono con te :))))
Fortissima filastrocca 🙂
A pochi giorni dall’anniversario della scomparsa di Majorana peraltro!
Buona domenica.
Sistemeremo anche lui, e tanti altri libri: di Pirandello, di Sciascia e quasi quasi anche di Camilleri 🙂
ciaoo
Forte!!
Grazie grazie!
Viv…tu ti lamenti ma stai giocando. Io ce l’ho avuta davvero come prof !!!
Andrea
senti senti …
ne porta ancora i segni, poverino!
Andrea ahahahhaha
facciamo così: stasera per 5 minuti mi sottopongo all’interrogazione, va bene? 🙂
ps. Mio cugino che è transitato un anno lì mi ha riferito la “fama” che c’era intorno alla profi :-)))
Però devi ammettere che se a distanza di anni sei qua grossi traumi non te ne ha lasciati :-)))
io questa fama non la so…
però non si sa mai…