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si può dire no

 

Eppure no, non siamo
col cervello all’ammasso,
ecco che già s’illudono
serviamogli uno spasso,
un facile balletto,
un ombelico nudo,
un predicante addetto
a spargere parole
del fare e dell’avere,
dell’amare e godere” e
sì ci cascheranno
come tordi da arrosto:
ma noi come civette
piazzate sul comò
possiamo ancora dire
che no, che no, che no.
E se il sì lo vorranno?
Pazienza , aspetteranno.

Futurismo – Net.Futurismo

Ad Futurum POST

Futurismo – Net.Futurismo
"Ad Futurum POST. Futurismo – Net.Futurismo" è un evento creato da Net.Futurismo per la sesta mostra di arte moderna e contemporanea VITARTE (14-16 marzo 2009), con l’intenzione di onorare nel migliore dei modi il centenario della pubblicazione del primo manifesto futurista.

Logo Ad Futurum POST 

Logo NetFuturismo "Ad Futurum POST" :

riprende il titolo del periodico creato da Net.Futurismo, periodico che sarà distribuito in formato cartaceo in occasione dell’evento viterbese.L’evento è strutturato in 2 sezioni. La prima sarà intitolata “L’arte di far manifesti” e presenterà in esposizione i manifesti del Futurismo e quelli del Net.Futurismo.  Nella seconda sezione ci sarà spazio per le creazioni artistiche del movimento net.futurista, tra polimaterici, opere concettuali, istallazioni e net.art.I manifesti futuristi sono gentilmente concessi da Francesca Barbi Marinetti, nipote del fondatore del Futurismo. L’idea è quella di illustrare quell’”arte di far manifesti” di cui indubbiamente Filippo Tommaso Marinetti è stato il primo e più grande interprete. I manifesti futuristi interessarono le arti e gli argomenti più disparati e presentano ancora a distanza di un secolo un enorme interesse, dal punto di vista contenutistico e formale. Net.Futurismo ha prodotto in poco più di 3 anni decine di manifesti, nella convinzione che il genere “manifesto” abbia oggi permeato di sé, in varie forme, tutta la comunicazione (artistica ed extra-artistica). E così i manifesti net.futuristi si presentano nelle forme più diversificate: accanto ai manifesti testuali, eredi della tradizione futurista (ma oggi diffusi prevalentemente attraverso il web), troviamo manifesti grafici, manifesti polimaterici, manifesti sonori oppure ibridazioni di tutte queste forme. Il Net.Futurismo crede che oggi non sia possibile prescindere dal genere “manifesto” (in tutte le sue varianti, dal tipico manifesto programmatico fino allo slogan pubblicitario più sintetico) se si vuole essere efficaci a livello comunicativo.
La seconda sezione espositiva comprende opere che mostrano la grande versatilità creativa del movimento netfuturista: numerosi polimaterici stanno accanto ad opere di natura concettuale, postazioni interattive multimediali e sperimentazioni fotografiche. Centro dell’esposizione è un’istallazione totale costruita appositamente per Vitarte, istallazione che si configura come una summa della creatività net.futurista.
Parteciperanno all’evento anche Francesca Barbi Marinetti, che ha curato con Antonio Saccoccio la scelta dei manifesti futuristi in esposizione, l’attore e autore teatrale Edoardo Sylos Labini, interprete dello spettacolo futurista “Donne Velocità Pericolo”, l’artista viterbese Marco Zappa, autore di numerosi polimaterici esposti.

I net.futuristi: Antonio Saccoccio, Gianluigi Giorgetti, Marco Zappa, Klaus-Peter Schneegass, Paola Delfino, Giulio Morera, Simone Massafra, Gianluigi Ballarani, Elisabetta Mattia, Paolo Ciccioli, Francesco Giannetta, Maria Serena Peterlin, Gonzalo Jerez Sanchez, Mauro Piccinini, Claudio Giannetta, Stefano Balice.