Ho scritto le righe che metto qui di seguito due anni fa, in occasione della festa dei nonni, anticipando il tema del furto di speranze, ma non solo.
FESTA DEI NONNI?
(2017)
Mi rivolgo a voi,
rappresentanti dei poteri.
Voi che avete falciato le nostre speranze
e quelle riposte nel futuro,
voi che spargete menzogne
sulla terra che avete bruciato
e spegnete la conoscenza,
voi che avete spezzato il destino dei nostri figli
e ipotecate quello dei loro stessi figli,
e ora li manipolate gli uni contro gli altri
e tutti contro di noi
voi : sacerdoti dell’individualismo egoista
che avete deciso di renderci più poveri
materialmente e moralmente,
voi per i quali non spendo insulti
mentre vi vedo vestire i viscidi e luccicanti abiti
dell’ipocrisia e del ricatto violento
e subdolo.
Voi,
e proprio voi?
adesso ci festeggiate come “nonni”
come “risorsa”, come “portatori di welfare”,
come sostegno e soluzione ai problemi
della generazione che ci avete strappato
per stritolarla nel vostro tritacarne liberista?
Spero che arrivi il giorno in cui pagherete il conto
E quello, sì, proprio quello sarà
la mia festa dei nonni.