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Presentisti, della qualunque

Per tante ragioni che non riassumo per ora (ma penso che molti le sappiano meglio di me) mi sento di affermare che esiste una parte di persone di questa società che ha deciso di tagliare alla base le radici con la cultura del nostro passato, e di veleggiare a vista, ma con gli occhiali neri da saldatore.61svyvp0unl._ac_sx425_
Non generalizzo, intendiamoci, ma senza un po’ di studio dove si finisce? Semplicemente nella galassia estesa di gente che ritiene che il futuro si possa edificare su qualcosa di ancora più effimero dell’edonismo: sul presentismo rappresentato da un piatto di cibo spadellato o su una muscolatura tirata a lucido, dal denaro e dalla prepotenza, magari annaffiata di alcool.

Sono i presentisti della qualunque. Sono i fuffa senza radici.
Per costoro la Storia è, quando va bene, quella raccontata dai documentari di qualche telegiornalista, l’Arte è quello che blatera Sgarbi, la letteratura inizia nel 1990 e la Scienza? Balle di virologi o ricette di dietologi. E si potrebbe continuare ad elencare i vari aspetti dell’ignoranza del presentismo della qualunque.

Ma fa troppa tristezza.

La calunnia facile contro la scuola e gli #insegnanti

Non mi sorprendo per gli anatemi e addirittura gli insulti contro tutti gli #insegnanti di chi, senza vergogna né educazione, afferma che siano tutti vigliacchi o nullafacenti, che la #scuola sia in vacanza, che tutti i docenti non vogliano tornare in classe perché a casa stanno godendosela un mondo sul divano e hanno lo stipendio assicurato.

No, non mi sorprendo.

Gli ignoranti esistono, e sono sempre esistiti, per di più a volte si riproducono e figliano ma odiano i figli, e qualcosa devono pur dire per dimostrare che consumano l’ossigeno del pianeta anche loro. Sono volpi esaurite che s’aggirano in cerca di polli, e se non ne trovano cercano di sembrare leoni.Oppure, anche per giustificare l’accidia inveterata, mordono l’aria.
Però almeno una cosa deve esser detta in risposta:Egregi maleducati, se invidiate tanto la situazione di lavoro dei docenti e se la considerate privilegiata e protetta ma perché, avete scelto di fare un altro lavoro o nulla?
Perché non vi siete sudati un titolo di studio adeguato e poi fatto corsi e concorsi?
E’ una semplice informazione. volpe (1)
E dato che ci siamo, una cosa semplice semplice l’aggiungo, si studiava in prima media…(e oggi sta pure su web)

Personam tragicam forte vulpes viderat;
quam postquam huc illuc semel atque iterum verterat,
‘O quanta species’ inquit ‘cerebrum
non habet.’
Hoc illis dictum est quibus honorem et gloriam
Fortuna tribuit, sensum communem abstulit.

 

alla ricerca della luce per il futuro

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Lorenzetti: Allegoria del Buon Governo

Il presente può distruggerci.

Nel vedere su web i video della cosiddetta “bagarre in parlamento” di oggi trovo amare conferme, ma pur sempre conferme, del fatto che siamo di fronte ad un imbarbarimento collettivo, siamo alle prese con mascalzonate che violentano quotidianamente la nostra civiltà. Eppure noi siamo anche eredi di secoli di storia, non priva di sangue e barbarie, ma anche di irriproducibili meraviglie dell’arte e conquiste della tecnica, della scienza e del sentire umano. La civiltà, appunto.

E l’imbarbarimento è la nostra realtà quasi comune.
Il “quasi” è la mia ultima speranza.
Mi chiedo e chiedo spesso, rispondendo a interessanti post, qui o su fb, come sia possibile non accorgersi che il problema non è più “a monte”, ma è nello tsunami di ignoranza in atto che tutto sta travolgendo.
E la mia domanda rimane sempre la stessa:
Esiste un modo per rimettere insieme la cultura necessaria per reagire? E come recuperare anni di ignoranza strutturale voluta, distribuita e sponsorizzata ad arte e veicolata tramite i media grassocci, ammiccanti, falsamente di denuncia, volgari, cafoni, che titillano vecchi e giovani coinvolgendoli e trasformandoli in spettatori da gradinata di circhi dove ci si sbrana odiandosi?

Come è possibile far capire che tutte queste trasmissioni di “denuncia”, di pseudo report, di finta indignazione, di repellente e menzognero approfondimento sono solo droga mentale che rincoglionisce qualunque libertà?
Purtroppo quasi nessuno possiede gli strumenti per fronteggiare il presente e invece occorrerebbe reagire in maniera forte e strategicamente efficace.
Prendiamo atto almeno che l’epoca di vaffa si è conclusa, ma ammettiamo anche che dire o non dire vaffa quando nulla si propone e nulla si progetta mentre tutto si distrugge è ancora un male triste, ma certo non peggiore che indietreggiare e tornare indietro a dar credito a quell’ectoplasma ridicolo, e compromesso dalla sua stessa storia, da una presunta opposizione strumentale a mantenere in vita proprio ciò che ha distrutto e infangato tutto, dal mondo del lavoro a ogni forma di relazione sociale.
Oggi invece sarebbe necessario studiare, studiare e riflettere per dotarsi di strumenti, per dar vita al nuovo; oggi è vitale reagire al fango e cercare la luce nel futuro. Questo è un compito per i giovano, ma non solo per loro!
Il presente, questo nostro presente è ormai un comune nemico, esattamente è come quel nemico di cui parlava De Gregori nella sua meravigliosa “Generale”.

Generale la guerra è finita
Il nemico è scappato, è vinto, è battuto
Dietro la collina non c’è più nessuno

Facciamo che qualcuno ci sia, invece.
Angosciatamente vostra
msp