
– GUFO DI PALUDE –
Nello sfacelo della palude sociale e politica che ci asfissia c’è la consolazione (pur magra, ma sempre consolazione) che finalmente qualcuno comincia a rifiutare il “noi”.
Politicamente corretto, ma distruttivo.
Anche io ormai rifiuto un “noi” di autocommiserazione o assolvimento: “noi italiani siamo cosi”.
Ci sono persone e persone, ci sono non pensanti e pensanti. Noi siamo pensanti, attivi e costruttori di futuro, iniziando dal quotidiano e dal presente prossimo; “loro” sono non pensanti, sono passivi, sono creduloni e disposti al compromesso.
E’ una grande differenza. O passano faticosamente il confine o rimangono nell’acquitrino, e se la vedranno col predatore.