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#letta tenta il sorpasso (di #grillo)

Ovvero della #dote e della #dignità.
Scusate l’età che non c’entra: ma l’asta del “chi soffre di più” fa vergogna.Leggo, variamente ritwittato pure da Boldrini, che la pensata di Letta, i 10.000 euro_ni da mediante tasse di successione per dota_re i giovini riceve consensi in ragione del fatto che i giovani “hanno sofferto più di tutti per la pandemia”.Scusate l’età, ma questa è insopportabile. La palma del martirio da covid non è cosa da mettere all’asta a chi soffre e offre di più.Non bastava l’invidia sociale, non bastava la guerra guerreggiata tra famiglie e scuola, nemmeno il bullismo giornalistico e nemmeno i veleni da tastiera erano più sufficienti. E non sono bastati milioni di morti veri.Ora spunta dal cervello fino questa trovata acchiappavoti, questa blandizie bambocciona.Spero davvero che i giovani non si lascino acchiappare dall’ennesima smielatura acchiappacitrulli. Si potrebbe anche dire che siccome Grillo li aveva superati nella pratica elemosiniera elargendo redditi farlocchi di cittadinanza adesso Letta (PD) va a grattar dove è la rogna. Ma basta! Possiamo scioltamente prevedere a) ulteriori migrazioni di Paperoni all’estero, con cittadinanza compresa.b) studio del noto manuale “come ti vaporizzo l’avo milionario in due cene e una colazione”c) la badante festante impalma nonno Paperone e lo fa suo con tutto il cucuzzaroMa tutto questo è noia di classe.Manca, nel nipote Letta, la capacità e la dignità di svincolarsi dalle logiche nepotistiche e di pensare da appartenente al consorzio umano.Perché altrimenti saprebbe bene che innanzi tutto sono il diritto allo studio e il diritto al lavoro che restituiscono senso alla crescita e all’affermazione personale dei nostri giovani.Altro che dote.
E per concludere: la decrepita usanza della “dote”, rifiutata sdegnosamente dalla donna contemporanea vien passo passo ripristinata come usanza e si propone di farne una adatta, paro paro, ai cosiddetti giovani.Beh, non ci sono parolenon ci sono parolenon ci sono parole.(non mi farete mica dire che aveva ragione Padoa Schioppa?non vorrete mica far riciclare il choosy di Fornero, eh?

Le numerose fatiche di Beppe

Per la serie: a pensar male ci s’azzecca?
Bene, dopo aver depistato gli elettori a sinistra, aver sparigliato quelli a destra, aver affogato Prodi, aver fatto rieleggere Napolitano e portato al governo Matteo con annesse  fatine buone&belle e gnomi bruttini&cattivelli, aver messo in bilico l’Italia spingendola alla caduta libera ahhhhhh (sbadiglio)! ahhh! finalmente Beppe si riposò e poté dedicarsi all’attività hobbystica di sfasciare i 5stelle.
Gli era rimasta giusto la Lega: ma pensò di incorporarla al compost per il suo giardino biologico.
Amen e così non sia.

Grillo, Renzi e l’insopportabile presente

Ecco come e perché ho deciso di Auto-Pubblicare

 

 

 

 

 

Vado stasera a spasso
con la dietrologia,
un seducente spasso
che il tempo porta via;
mi chiedo allor voltando
e rivoltando gabbane
se i senatori a strappo
dal Grillo già esodati
non siano invece l’omaggio,
pentastellato alquanto,
al giovine toscano
o premier da primato?
Lo so dietrologia sei tentatrice troppo!
eppure se pensi bene… è un po strano il malloppo.

Politica: gli sono ET tra noi (che non siamo figli delle stelle)

da un post di Fabrizio Centofanti su fB

da un post di Fabrizio Centofanti su fB

Saturati da un lato da grida e azioni scomposte che noi non useremmo mai e dall’altro da sorprendenti invocazioni al rispetto e da accigliate ammonizioni alla tolleranza zero, ci chiediamo se nelle istituzioni non siano atterrati, inattesi, extraterrestri che reagiscono con meravigliata sorpresa e con irritato fastidio da ciò che accade nella nostra incivile e popolare realtà quotidiana.
E ci chiediamo da dove provengano questi nuovi ET diversi, in verità, e poco amabili rispetto all’originale: alcuni dicono dal pianeta di Insaputa, altri dalla galassia lontanissima di Intoccabile, altri ancora dalla costellazione, che pare sia piuttosto affollata, di Privilegilandia.
A differenza degli ET suddetti, noi terrestri di lungo corso, figli e nipoti non delle stelle, ma di terrestri di molto più di sette generazioni, non siamo particolarmente sorpresi da quello che accade.
L’hanno chiamata in tanti modi: antipolitica, disaffezione dalle istituzioni, indignazione verso la corruzione, sfiducia nei politici, collera verso gli stipendi “stellari” dei supermanager: ma la avrebbero potuto chiamare anche povertà, esclusione, ingiustizia sociale, privazione: in una parola Italia degli anni duemila.
Per queste ragioni noi comuni terrestri italiani non ci stupiamo se sentiamo invettive, improperi, parole disperate quando andiamo al distributore di carburante, al mercato, al ricevimento dei docenti, in coda agli sportelli, in fila dal medico o in farmacia, o peggio a trovar malati negli ospedali.
No, non ci sorprendiamo, ormai quello è il linguaggio che la gente normale usa e quelli sono i suoi stati d’animo o meglio di malanimo.
Quella è l’amarezza per lo sbriciolamento sistematico di ciò che le nostre speranze e il nostro lavoro potevano costruire. Se è vero che ci sono tra noi quote di piccoli o medi evasori o furbi (di chi la colpa tra l’altro?) è anche vero che il degrado morale e culturale avrebbe dovuto essere un problema da risolvere e non una scusa.
Ma tornando ai nostri Extra Terrestri che gli diciamo? “Noi Tarzan, voi Jane?”
No, più bassamente diciamo: “Ma dove eravate? Siete sbarcati dall’astronave per viaggiare sotto scorta e ora siete attoniti e non capite?”
Invece, signori ET è tutto piuttosto chiaro, pensateci e lo diciamo senza parole alate e con tanta pazienza: tira tira la corda si spezza.
Se è vero che le parolacce volgari sono sbagliate, brutte, fastidiose e cafone è anche vero che la democrazia non è messa a rischio dalle parole, ma dai fatti e i fatti li fanno quelli che decidono e comandano. Siete sbarcati per comandare? Beh non è così semplice in un paese di gente innervosita e disamorata.
C’è anche un’altra evidenza, e ve la ricordiamo solo perché voi provenienti da un altro pianeta vivete ovviamente altre dimensioni storiche: la storia, qui da noi, non si ripete mai, non da sola. Invece sono i comportamenti e le decisioni che si possono ripetersi e voi, Extra Terrestri Itoccabili o di Insaputa o di Privilegilandia,  state riportandoci indietro nel tempo. No, non per vostra colpa! Come potevate saperlo da lontani anni luce?
State tornando al nostro Medioevo, quello feudale delle immunità, delle ordalie, degli schiavi.
Eh sì: scherzi dovuto ai salti nell’iperspazio: può accadere, sapete? È già stato scritto.