Sono ormai molti mesi che in rete si leggono opinioni e riflessioni pensose e preoccupate; in tanti si dice e si scrive che la gente non ne può più, che prima o poi succederà qualcosa, che non ci si fa a sopportare il carico di angoscia e paura generato dall’affastellarsi di problemi quotidiani. Sarebbe stato meglio ascoltare invece di accusare il web di essere un promotore di ire funeste, di fomentare la separazione tra politica e cittadino. Che stupidaggine pensare di poter ricamare altre trame di un potere che fa ciò che vuole, sulle nostre teste. Quanto è più semplice giudicare dall’alto in basso e magari guardare, origliare, tenere le distanze, accusare di semplificazioni eccessive, di dilettantismo, di provocare allarme e mai confrontarsi. Eppure anche i grandi giornali, le tv, i partiti tramite i loro uomini politici twittano, aprono pagine su social netwok e invitano a mettere il mi piace e a commentare. Però poi si dice che la rete va controllata, che è pericolosa, che induce opinioni pericolose ed influenza (la rete e non, casomai, quarant’anni di bombardamento mediatico) i comportamenti.
I suicidi di Civitanova fomentati dal web? e l’autore della sparatoria di oggi anche? E a chi tocca la prossima volta? E perché non ammettere che lo scollamento tra paese e politica è invece una pesante responsabilità di un sistema di ingiustizie sistematico a causa del quale stiamo precipitando in una miseria escludente?
Ci siamo sentiti bacchettare, ci hanno ammonito che questo è un governo politico in cornice istituzionale. Guai a definirlo diversamente. Eppure c’è da temere che sarà incorniciato da tanta altra insopportabile ingiustizia.
Spero solo che non paghino altre persone che campano la vita con un lavoro che può essere duro e amaramente ripagato. Spero che prevalga una ritrovata coesione umana solidale che ci porti a sopportare quello che stiamo vivendo e come siamo costretti a viverlo ; tutto il resto è contro di noi: ministri in taxi, con nipotini e automuniti compresi.
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Maria Serena Peterlin
Ascolto, osservo e leggo. Mi interesso di letteratura. Mi occupo di formazione, scuola ed educazione. In questo blog parlo soprattutto di problematiche giovanili e di interessi culturali e questioni di attualità. Pubblico qui i miei scritti, racconti, ricordi, foto e disegni e le mie libere parole-
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