di Fabrizio Centofanti
Di Fabrizio vedi anche Gesù per atei Omelie fuori dagli schemi
di Fabrizio Centofanti
Di Fabrizio vedi anche Gesù per atei Omelie fuori dagli schemi
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in queste ore ho pensato continuamente che avrei atteso le parole di Fabrizio Centofanti. E come sempre sono parole che aprono i cuori. Sono anche io in mezzo alla tanta umanità che aspetta parole e gesti comprensibili. Grazie.
via 55. Habemus Papam.
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Il seminatore – Vincent van Gogh
A chi ci esorta a muoverci, ad impegnarci, a svegliarci e mobilitarci “per venirne fuori, per una mobilitazione vera di tutto il paese, una presa di coscienza personale e sociale” (F.Centofanti) si risponde sovente dubitando che gli italiani siano in grado di farlo tutti d’accordo oppure che la coscienza è compromessa, offuscata e soffocata, che non tutti sono giusti e che prevale la coscienza degli ingiusti narcotizzata dall’egoismo e dai discorsi di convenienza.
Purtroppo i dubbi sono legittimi.
Sappiamo tuttavia la quantità dei giusti non è determinante, sappiamo che il lievito che si mette nella farina è una piccola quantità e sappiamo che un granello di senape diventa un albero altissimo. Insomma sappiamo anche che la massa spesso delira innamorandosi, incosciente ma consenziente, di un dittatore (anche il più bieco), sappiamo che il grido di condanna si leva dalla folla. Perché dunque pensiamo sia indispensabile essere tutti o tantissimi? Sappiamo anche che la luce, pure la piccola luce di una fiaccola, si deve collocare in evidenza e non in un luogo nascosto. Insomma uno prova e inizia, due o più si impegnano insieme, e poi si semina: il raccolto arriverà.
Già, se solo avessimo fede.
Ma possibile che si sia diventati tutti diventati conservatori, pessimisti, conformisti? Che auto-tradimento è questo?
Pubblicato in cambiamento, degrado morale, Democrazia, diritto al lavoro, diritto alla vita, essere cristiani, Fabrizio Centofanti, fede, mariaserena peterlin, notecellulari
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“E’ Natale solo se comunico pace lottando per la giustizia” (Fabrizio Centofanti)
“Oggi la passività è un crimine” (Fabrizio Centofanti)
Aggiungo qualche parola, così come mi viene in mente vedendo l’immagine e leggendo le considerazioni di Fabrizio. È necessario rendersi conto che la passività, il bisogno di essere rassicurati, gratificati, soddisfatti, consolati anche nella modesta quotidianità, il sentirsi accettati perché si da ragione a tutti e atteggiamenti simili ci sono stati indotti lentamente ma inesorabilmente; è una storia di seduzione mediatica che non finisce mai, ma dalla quale si può uscire smascherandola. Ormai in troppi si amoreggia col medium televisivo, visivo, elettronico e si tende a replicare lo schema all’infinito.
Il prossimo? tra un po’ sarà un videogioco anche lui.
I rapporti tra persone? codificati.
L’amore? ci deve rendere felici o non è amore; ma non è così. Non voglio essere categorica ma se proviamo a guardare sinceramente e senza filtri probabilmente ce ne accorgiamo in tanti.
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Gli studenti raccontano / Oltre la didattica a distanza
il blog di Francesco Erspamer
Provando tanto, prima o poi riesco anche se tante cose continuo a non capirle
versi in transfert
in un borgo medievale tra Adriatico e Appenino
Il blog personale di don Fabrizio Centofanti
dopo i poeti della domenica, viene il lunedì degli scrittori o gli scrittori del lunedì, ma anche poeti. ma morta lì. niente santi, né navigatori. cioè, quelli del web sì, intendevo navigatori...insomma, fate voi. questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7-3-2001. le immagini e video qui inserite sono nella maggior parte tratte da internet; se qualche immagine e video violasse i diritti d'autore, comunicatemelo in un commento alla predetta immagine.
note sparse su mondi possibili
c'è un gran bisogno di fantasia
faccio buchi nel ghiaccio
e via un altro salto carpiato tra lavoro famiglia e passioni
non potendo cantare il mondo che lo escluse / Reb Stein cominciò a leggerlo nel canto
Per una didattica "fuori di classe"
- Nie wieder Zensur in der Kunst -
Racconti, riflessioni e altre inezie
POETICHE VARIE, RIFLESSIONI ED EVENTUALI ...
I Musei dove opera Historia S.n.c.
Non avere paura di difendere le tue idee a volte è meglio avere ragione da soli che torto in compagnia.
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