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Non c’è più rispetto?

green little monster thinking about  Esiste o no il  #rispetto per le idee altrui? Pure dei nessuno?
Ecco : direi di praticare almeno questo.
E non so se la salvinite o il grillismo prima maniera abbiano prodotto il fenomeno della #intemperanza arrogante verso gli altri, lo sfottò e la commiserazione snobistica verso chi si considera insufficiente oppure lo abbia semplicemente amplificato e cavalcato trovandone già presenti i germi e contribuendo a contagiarne noi, povero popolo della stirpe dei nessuno.
Nessun, dorma?

Poesia all'odore di menta – di Mariaserena

Ape sull'alloro

La foglia stropicciata della menta
restituisce al cuore un’onda viva
di sensazioni che il ricordo cerca.
Un profumo invadente, intenso e greve
nemmeno caro, ma pesante al cuore
eppure amato segno di un lontano
camminare tra prati, ancora in tempo
per cambiare una vita che oggi è detta.
 
Conta di più il non detto che il sapere,
pesa di più il voltarsi a riguardare
che rincorrere i sogni vani e vuoti?
Lascio la foglia sulla mano aperta
e attendo che l’odore si allontani
col vento d’una primavera accesa
d’altri profumi e da mielosi prati.
 
Un’ape posa sull’alloro le ali
e non si muove, intenta al suo pensiero.

molo con figure

Pagine bianche
 
Brume, nel cielo di pagine bianche,
calcano orme grigie: pensiero.
E se quest’aria accogliesse una vela,
tra mare e cielo, sarebbe mistero

Invece scivola lento nell’acqua
il flusso opaco d’un moto nascosto,
vita e non vita di regni, o risacca:
creature inerti od un granchio scomposto.

Sale e ritorna, la luna lo chiama,
il mare lascia detriti di schiume;
scende e risale nel tempo la vita
gira la carta, la storia è infinita.
 
Storia di storie, dettagli e bisbigli
trovi in te stesso, anche senza consigli.

Mariaserena, 10 Aprile 2011


 

 

Volare nel WEB, ma senza finire nella rete – di Mariaserena Peterlin

Tutti linkiamo, spesso a manetta. E linkiamo un po’ di tutto. La pratica è interessante e a volte ci aiuta a scambiare idee oltre che a rammentarci qualche video, spezzoni di film, musica e così via.
Stare su internet sfruttando questo megafono comunicazionale potrebbe indurci a esprimere un pensiero proprio, una personale opinione. Perché no?
Ma non sempre è così; di solito si linka e ci aggiunge a una filiera di opinioni pre-confezionate e la riflessione sull'opinione, e su come si forma, rimane ai margini.

Dal mio piccolo osservatorio personale faccio un po' di birdwatching e mi pare che la fauna avicola: simpatica, zampettante e stagionale abbondi; qualcuno getta due briciole e il volo planato arriva.
Mi piace, dissento, consento, rilinko, commento, condivido… rubo!
Condividiamo, infatti, anche un lessico standard e che man mano si è consolidato.
Questo va benissimo specialmente se ci aggiungiamo qualcosa di nostro, il che non è affatto scontato.
Sarebbe utile, infatti, d’occhio l’insieme.
I giornalisti dei media tradizionali sono spesso bravi e brillanti professionisti, i politici (di qualsiasi colore e casacca) e il premier e i leader, le associazioni di industriali e di categorie ecc ecc ci lanciano le briciole  della loro interessante e interessata presenza: è ben difficile che non antepongono l’interesse del cacciatore di consenso a quello degli uccelli: di passo, di palude, di mare, di rovo, di bosco o di voliera.
E la nostra rete, che immaginiamo libera, diventa trappola e recinzione.

Non sono “loro” siamo noi che dovremmo aver testa e pensiero.
Chi, infatti, ha testa e pensiero si interroga. 
Ma chi invece sceglie di volare senza attenzione rischia di invischiarsi o di finire in gabbia dove parteciperà al cinguettante, e a volte lezioso, coro di chi si interroga sui soliti problemi dell'altro ieri, sulle mezze stagioni e l'acqua tiepida (digitale o analogica?). Allora non so quanto si meriti il nostro/mio sostegno per minuscolo possa essere.
Io spensierata, disobbedirei. E disobbedisco svolazzando guardinga.
Mentre il vento soffia. Ancora.