Archivi del mese: marzo 2019

Giovani con & senza

dsc_5887_p_52189446#giovani 
A memoria non ricordo un periodo, e non mi riferisco solo al secolo più recente, in cui si siano create aspettative così lusinghiere e cure così pressanti verso ragazzi. Ovviamente mi riferisco alla media.
a) Nascono solitamente per scelta precisa e programmata
b) Sono nutriti in modo scientificamente dosato e selezionato
c) Sono sottoposti a cure, vaccini, regimi alimentari rigorosamente prescritti da specialisti
d) per loro si attivano squadre di psicologi ed equipe di educatori che ad ogni minimo segnale di noia, insofferenza, distrazione, irritazione accorrono con terapie e pratiche di sostegno
e) hanno a disposizione non solo genitori (di solito almeno uno) ma plotoni di nonni adibiti acca_ventiquattro al loro accudimento
f) hanno a disposizione ogni sport: dal nuoto al tiro con l’arco, dalla danza al calcio
g) le tecnologie, i media, il web si occupano di loro quasi (e sottolineo quasi) di più che di gatti, cucciolame vario, iguane e serpenti da compagnia
Dunque sembrerebbero destinati a un luminoso e vincente futuro.
MA
Non appena si affacciano alla vita attiva e tentano di diventare autonomi adulti autosufficienti ecco che scattano meccanismi violenti di esclusione, di selezione, di precarizzazione camuffati dalla parola #MERITO.
E diventano a loro volta strumenti perfetti, ma frustrati, di un #liberismo soffocante e vincitore anche grazie all’arma della meritocrazia e del conformismo negligente degli adulti che sovente non trovano per loro altra consolazione o soluzione che risucchiarli in famiglia spegnendone, in tal modo, ogni spirito di cambiamento connaturato nei giovani e ogni volontà di reale progresso.

Grazie Greta. Ora sono migliaia gli studenti per il clima

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Roma, 15 marzo 2019 – Foto di Maria L.

E gli chiediamo la #giustificazione?
I ministri, i politici, gli adulti e soprattutto i dirigenti scolastici e gli insegnanti che guardano con diffidenza i nostri ragazzi che manifestano per il #clima, invece di comprenderli e di sostenerli, dimostrano che proprio loro si meritano la discarica globale che il pianeta sta diventando.
Invece i nostri #ragazzi, i nostri #studenti no, non se lo meritano e hanno diritto di manifestare.
Il paradosso grottesco e tragico è che molti “adulti” invece di giustificarsi per lo schifo che è stato creato, che si è omesso di denunciare, che tanti tra noi contribuiscono ancora oggi a aumentare chiedono ai ragazzi la #giustificazione per l’assenza a scuola.
Eh già scuola di che? So che non mancano docenti illuminati e illuminanti, ma penso a quelli che, dal loro limbo perbenista, scuotono la testa affermando che si sciopera per non far lezione.
Se qualche ragazzino approfittasse per evitare una interrogazione andrebbe comunque a sentirne tanti altri che invece condividono una battaglia seria, fondamentale, essenziale, vitale. Anche per questo grazie Greta!
Invece voi passivi, voi inquinatori, come vi giustificate? Come vi farete mai perdonare le morti, le malattie, la fine della vita sulla terra, il furto di futuro? È proprio vero che il tempo è scaduto.Vergogna.

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