Archivi del mese: ottobre 2018

Europa e galline ovaiole

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#Europa
Tempo fa, quando abbiamo tentato l’avventura della casa in campagna, volevamo anche installare un piccolo pollaio biologico. Dopo aver studiato l’eventuale sito, ci siamo dedicati a valutare le galline e la loro alimentazione: avevamo seminato grano e avremmo voluto nutrirne le pennute, eventualmente acquistate, aggiungendo granturco.
Ma ogni volta, nel procedere nella nostra piccola inchiesta, ci sentivamo proporre “il mangime per ovaiole” che conteneva stimolanti, ossia ormoni, per la produzione ovvero per avere l’ovetto quotidiano.
Noi avevamo pensato a galline che non necessitassero di somministrazione di ormoni. A galline ruspanti e normali e proprio di queste ultime ci informavano.
Un rivenditore ci spiegò invece che, negli allevamenti di polli, appena si schiudono le uova i pulcini sono divisi tra maschi e femmine e le femmine ricevono prestissimo sostanze adatte a farle diventare ovaiole, mentre i maschi sono imbottiti di altre sostanze per farli ingrassare in poche settimane.
In sostanza, diceva (e cito alla lettera) ” la gallina ci ha dentro un tot numero di uova nel suo ovaio, e se la stimoli in un anno o due te le fa tutte, poi smette.” Terribile, pensammo.
😮
E galline invece senza ormoni? Beh in commercio non esistono; in tal caso avremmo dovuto procurarci una chioccia normale, cercare anche un gallo normale ovviamente, e aspettare.
Tutto il ciclo si sarebbe dovuto ricominciare da capo.
Ossia … Ab ovo!
Perciò abbiamo dovuto rinunciare (un lusso simile era impensabile da sostenere).
Ecco però cosa siamo noi europei oggi.
O prendi o lasci. O resisti, ma da soli non si riesce. Quanti siamo?