Invocare, accettare o anche ipotizzare l’uso delle armi da parte dell’Italia contro un nemico (qualsiasi) significa constatare il fallimento di decenni di vita di organizzazioni e organismi internazionali, significa non richiamare fortemente i suddetti alle loro responsabilità, significa ammettere che siamo incapaci di essere costruttori di pace, significa anche non capire che siamo pedine che subiscono e non protagonisti attori di un gioco deciso altrove.
Significa anche rinnegare la costituzione, ma questo ormai accade a 360, e più se possibile, gradi.
Infine, e mi limito, significa che non abbiamo studiato la storia, che non abbiamo capito cosa sia davvero una guerra e che siamo ancora soggetti alla logica del passato. Significa che non abbiamo a cuore i piccoli, i deboli, gli indifesi ma solo il nostro personale fortino ben foraggiato.
Manteniamo da decenni istituzioni internazionali: non possiamo ricordarci delle nostre spese e tasse solo per bofonchiare contro le auto blu.
Vergogna.