
crimini legali
Giornata della memoria.
Penso che la memoria possa essere un’occasione per riflettere sul dato storico che con la soluzione finale si è voluto sterminare scientificamente, totalmente e perfino legalmente un popolo, il Popolo Ebraico, nel nome della razza.
Oggi spesso sentiamo dire che i campi si sterminio rinchiudevano e eliminavano “per la maggior parte ebrei, ma anche rom e gay”.
E’ necessario tuttavia sottolineare che sono stati gli Ebrei a subire la persecuzione delle leggi razziali promulgate segnatamente contro di loro. Anche in Italia.
In quelle leggi si parla delle restrizioni contro di loro, contro chi apparteneva alla loro razza anche risalendo a diversi gradi di parentela nelle passate generazioni.
E non chiamiamo disumani i criminali nazisti e chi li ha lasciati agire. Quegli assassini erano invece prettamente umani, erano la dimostrazione dell’abiezione violenta, sadica, crudele ma intelligente e libera di scegliere: tali possono essere gli uomini e tali potrebbero anche tornare ad essere. A volte erano anche uomini o donne fisicamente attraenti: il mostro non sempre ha la faccia brutta e cattiva.
Gli uomini non nascono buoni, e purtroppo possono convincersi o essere convinti ad agire addirittura nel nome di una missione quando vengono allettati dall’interesse, dall’avidità, dall’ambizione e da tutte quelle pulsioni vergognose ma di cui si nutrono avidamente quando decidono di assecondare la libidine del potere.
Oltre che della pietà infinita per le vittime è di questo che, io penso, non bisogna perdere la memoria.