“E’ Natale solo se comunico pace lottando per la giustizia” (Fabrizio Centofanti)
“Oggi la passività è un crimine” (Fabrizio Centofanti)
Aggiungo qualche parola, così come mi viene in mente vedendo l’immagine e leggendo le considerazioni di Fabrizio. È necessario rendersi conto che la passività, il bisogno di essere rassicurati, gratificati, soddisfatti, consolati anche nella modesta quotidianità, il sentirsi accettati perché si da ragione a tutti e atteggiamenti simili ci sono stati indotti lentamente ma inesorabilmente; è una storia di seduzione mediatica che non finisce mai, ma dalla quale si può uscire smascherandola. Ormai in troppi si amoreggia col medium televisivo, visivo, elettronico e si tende a replicare lo schema all’infinito.
Il prossimo? tra un po’ sarà un videogioco anche lui.
I rapporti tra persone? codificati.
L’amore? ci deve rendere felici o non è amore; ma non è così. Non voglio essere categorica ma se proviamo a guardare sinceramente e senza filtri probabilmente ce ne accorgiamo in tanti.