Archivi del mese: settembre 2010

Balcone anarchico di Mariaserena Peterlin

Liberi fiori in libero balcone. 


Il convolvolo s'intreccia
alla flessibile lavanda
al tagete superbo
al viola frutto amaro.
Ed è subito uguaglianza.

I miei libri, autopubblicazioni – autoedizioni di Mariaserena Peterlin

Inizia l'anno scolastico, viva la scuola – di Mariaserena Peterlin

W LA SCUOLA!? Senza magie nè calderoni.

Inizia l'anno scolastico tra il caos e il caso, tra le proteste e l'esasperazione dei docenti precari o precarizzati e le roboanti annunciazioni dell'avvento di storiche riforme.
Inizia l'anno scolastico tra le ansie delle mamme e i papà, i contributi "volontari" (150 euro per il funzionamento ordinario delle scuole chieste dai presidi), i migugni degli studenti, gli stati d'animo da assalto in prima linea dei docenti, e pochissime malinconie di chi ha lasciato o non ha più né l'età, né i figli a scuola, né ricordi (ma è possibile questo?).
Innsomma un calderone? Niente affatto.
La scuola è dentro la nostra vita.
E non parliamo solo di di carenze (pur importanti) di banchi, muri e carta igienica, perchè la didattica è soprattutto, oltre che competenza professionale, l'attitudine alla relazione umana. (vedi la nota "L'INSOSTENIBILE DECLINO DELLA SCUOLA" di Fermina Daza )
La scuola è
l'insegnante con i suoi ragazzi che si guardano negli occhi e dialogano.
L'insegnante ha tutte le responsabilità umane, sociali, professionali; il bambino/ragazzo ha la responsabilità di rispondere in base alla sua età, attitudini ed esperienze.
E' evidente che la bilancia di questo rapporto non è in equilibrio perché l'equilibrio è un obbiettivo e non un prerequisito.
Per cui anche l'attenzione a che il dialogo sia alleggerito dagli ostacoli oggettivi (comprese le barriere linguistiche e culturali) è dovuta. 
E i proclami sul cambiamento storico delle eventuali Riforme ci interessano, ma molto meno.

Una delle opere di Francesco Maggi – Nada: giovane artista – (di Mariaserena Peterlin)

 

NADA