Un milione di EURO a Bonolis dev’essere diverso da un altro milione di euro perchè, a quanto pare, la Rai e l’Italia hanno pagato da signori e senza fare una piega.
E’ stato dunque leggero, lieve e godereccio quel milione.
Paolo B è il più simpatico, il più vivace e divertente di tutti dai tempi di Bim Bum Bam.
Paolo B ha la battuta fulminante e caustica, ha presa immediata, intuizioni e capacità organizzative. E poi ha una spalla perfetta ma non offuscante come Laurenti.
Insomma Paolo B piace e strapiace, solleva acclamazioni da stadio, inzucchera senza stuccare qualunque situazione.
Paolo B ha svoltato ricreando lo schema e sostituendo il valletto alla velina. Benissimo!
Paolo B appunto.
B come Bravo anzi Bravissimo, come Buona la prima, come Bellino ma non Bello, Biondino ma non Biondo, come Bischero ma non troppo, come Benignamente compatibile e come Beato lui.
E si potrebbe continuare perchè ha stravinto e straconvinto e ha fatto sorridere tutti.
E nessun italiano di buon senso avrebbe voluto un’altro al suo posto.
Apro solo un pertugio interrogativo sulla milionata di euro del suo compenso.
Ora che tutti hanno applaudito e che chi aveva avanzato riserve si scusa; ora che tutti hanno promosso il Festival rimane, molesta, una domanda: un pisello secco sotto il materasso che infastidisce la meritata quiete.
Abbiamo approvato proprio tutto?
Allora ci siamo distratti o abbiamo anche avallato che non c’è, non può e non deve esserci un tetto per il compenso di colui a cui viene riconosciuto un talento di eccellente direttore artistico del Festival?
E perchè?
Solo questo.
Il resto è silenzio.
Anzi è BIM BUM BAM!
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