Archivi del mese: gennaio 2009

Questo insostenibile chiacchiericcio tuttologo e salottiero anche e perfino sulla pedofilia

In varie occasioni capita di ascoltare opinioni estemporanee; ma un’opinione è solo un’opinione e non una dimostrazione storico-scientifica né filosofica. EDUNET_LUPO
Un’opinione può essere discussa e contestata; e alla fine ognuno può tenersi tranquillamente la sua.
Personalmente appezzo il dialogo, ma non cerco necessariamente la sintesi.
Preferisco che una tesi abbia di fronte un’antitesi aperta piuttosto che l’obbligo di confluire in una sintesi; preferisco che di un’idea si dia una lettura analitica piuttosto che una condivisione mediata o una convergenza impossibile.
Preferisco conoscere e non chiedo di aderire.
Preferisco una divergenza onesta a una artificiale mediazione e un’adesione emotiva e di sentimenti, ma sincera, piuttosto che ottenere un’ampia convergenza frutto di calcolo.
Qui su blog in tanti scriviamo e qualcuno cerca di raccattar lettori a tutti i costi.
Qualcuno forse spera di avere molti lettori e commenti, qualcuno scrive solo per esprimersi.
Non c’è nulla di male in nessuna delle due posizioni.
E tutto va bene finché si tratta di attualità, informazioni culturali, politica, società e varia umanità.
Ma quando si tratta di difesa dei bambini non mi piace fare salotto mediatico.
Questo mio spazio è contro la pedofilia.
Non cerco mediazioni o condivisioni.
Mancano alcune voci su cui contavo? Pazienza.
Ma non posso tacere che disapprovo il chiacchiericcio mediatico-tuttologo su qualsiasi argomento.
Ognuno la pensi come vuole.
Ma tutti si dovrebbe avere senno sufficiente per evitare gli interventi che stillano pressappochismo da tutti i lati.
Ad esempio si dovrebbero evitare i giudizi su eventi storici importantissimi (e che bisognerebbe prima studiare) come  la questione dei rapporti tra Chiesa Cattolica ed Ebraismo o sul ruolo del Pontefice Pio XII
Ad esempio sarebbe utile non tentare patetiche valutazioni psicologiche sul comportamento di noti criminali divenuti star.
Ad esempio, qui veramente le parole non possono rendere l’amarezza, direi di non improvvisare analisi sulla pedofilia quando tanta seria bibliografia e documentazione ha già detto praticamente tutto.
Su questo tema abbiamo organizzato tre giornate di impegno anti-pedofilo in collaborazione con il grande sito PRATICO. Ne è nato un ebook : Cantiere antipedofilia consultabile sul sito nella biblioteca del Praticomondo e di cui parlerò in un prossimo post.
Ripeto: la libertà delle proprie opinioni è fuori discussione.
Però qui io cerco e cercherò sempre di evitare ogni ambiguità sulle priorità assolute.
E la difesa dei bambini e delle bambine dalla pedofilia è, per me, una battaglia prioritaria e che nulla concede all’ambiguità né alla mediazione.
Per cui ognuno si tenga le sue opinioni.
Non ho mai cercato di farmi leggere; ringrazio chi lo fa e me ne stupisco sempre.
Però invito a non venire a commentare per farsi notare.

La (mia) classe non è doc

Shoah :la tempesta sulla terra d’argilla-Una poesia sull’olocausto di Prat Pratico

Una poesia sull’olocausto di Prat Pratico

Shoah-Auschwitz

Una terra disperata condanna il colore.
La paura la trasforma in brulla distesa.
Argilla lacerata che nasconde impilati
e pallidi i cuori ormai sordi.
Fissi licheni e secchi arbusti calpestati
cantano le litanie di aquile impazzite.
Ecco l’epoca dell’Angelo Nero .
La Bestia torna a cibarsi tra i grigi legni.
Oscena la cinematica disegnata dalle immense ali.
L’adunco principe muove superbo il suo passo,
permutato dall’oca meccanica.
Fuoco e acciaio già pronti,parta l’orrido circo.
Cavalieri nibelunghi contro innocenti.
Codici sulle carni dei fratelli,raccolti per essere
accusati d’essere diversi e poi pericolosi.
I carrozzoni partono su lunghi e grigi binari
per le piazze del lavoro che renderà libere le fiere.
Semplice è il teorema della falce.
Esso costruisce poligoni di fango e pianto,
il perimetro spinato,popolato di stracci.
Donne e bambini semplificati a semplici addendi.
Latrati di cani accompagnano le geometrie.
Membra di umani avvinghiate,intrecciate
nella finale ricerca di una molecola d’aria.
Il silenzio disegnato dal lento avanzare del fumo.
Tra le ciminiere si vomita ciò che resta
di speranza,amori e ricordi familiari.

 Praticomondo.net

Che vergona il testo di Gino Paoli per Sanremo!

Quanto è trista ed amara l’umanità che trova legittimo manifestarsi attraverso lo strazio e la violenza contro una bambina?Allarme_Pedofili2
E’ davvero un artista difendibile il Gino Paoli che afferma "umanità, una parola importante da capire. La scopre solo il bambino, che non ha sovrastrutture".
Non trascrivo il testo della canzone che è leggibile in  ANSA.IT  e che mi ha sconvolto per la sua ambiguità. (Lei una "donna di undici anni" lui un "bambino di settanta" – odiosa metafora)
Ha ragione dunque chi dice che per i pedofili non c’è perdono: non ci può essere. Non esiste certamente il perdono umano, e il perdono divino segue le sue imperscrutabili strade, non spetta a noi cercare di interpretarlo.
 
La ragione e il cuore, la giustizia e la pietà, i diritti dell’infanzia e la più semplice umanità  ci dicono che non esiste, non può  esistere arte nel cercare di suggerire, attraverso la suggestione emotiva di una canzone, la pietà per la pedofilia.
Tanto è amara, che poco è più morte la selva oscura del male; assai più amara di quel languido sapore di sale ora divenuto veleno e tossico per l’innocenza indifesa.
Se Paoli è artista vero dovrebbe ritirare la sua canzone.
Il resto sono solo menzogne di lobbies innominate e sempre più colpevolmente protette.