Archivi del mese: giugno 2008

SOLUZIONI SCOLASTICHE?

FIORONI_FlagelloRiceviamo da un amico lettore, e riferiamo, un articolo che illustra la situazione creatasi in seguito alla 0M 92 promulgata da Fioroni. Sono urgenti e necessari nuovi provvedimenti in merito.

Articolo apparso su "LA SICILIA" Edizione di Catania del 27.06.08
 
MANCANO I SOLDI PER I CORSI ESTIVI ALL’EINAUDI :PROMOSSI O BOCCIATI
 
Non esistono mezze misure. O promossi o bocciati. Questo almeno per quanto riguarda gli studenti dell’ISIS "Luigi Einaudi" di Catania.
Niente debiti formativi, ma lettere di avviso indirizzate ai genitori che segnalano le lievi insufficienze dei figli per quest’anno "condonate" e invitano esplicitamente al recupero personale.
Un’esigenza dettata dalla serietà.
"La scuola – spiega Giuseppe Finocchiaro, dirigente scolastico dell’ISIS Einaudi – non aveva a disposizione fondi sufficienti per offrire e garantire un recupero reale dei debiti formativi.
Le ore che avremmo potuto coprire sarebbero state davvero troppo poche. I docenti interni non sono obbligati a realizzare i corsi, pescare fra esperti esterni è un terno al lotto, il Ministero aveva promesso altri fondi dei quali però al momento non c’è traccia.
Abbiamo deciso,allora, di adottare una strategia differente. Il recupero si farà in aula, agli inizi di settembre. Organizzeremo i corsi zero per le prime classi e quelli integrativi per le altre. Sospendere il giudizio a metà giugno per modificarlo a distanza di pochi giorni dal termine delle lezioni non sarebbe serio per nessuno:per gli studenti; gli insegnanti e la scuola stessa.
Non è realistico che si possano colmare lacune accumulate in un anno in poche ore.
D’altra parte, la norma cui si fa riferimento quest’anno pare essere transitoria. E le voci che si sono sparse sulle intenzioni del nuovo Ministro Maristella Gelmini sono state diverse, comprese quelle di un probabile ritorno ai vecchi esami di riparazione a settembre.
Probabilità che ha sollevato le proteste di tutto (o quasi) il corpo studentesco.
<<Siamo convinti – prosegue Giuseppe Finocchiaro – di aver fatto la scelta migliore. Edunet-square
Le famiglie sono molto soddisfatte. Inoltre, in una terra come la nostra, sembra davvero l’unica soluzione.
A giugno c’è troppo caldo e sia i ragazzi sia gli insegnanti sono molto stanchi, mentre a settembre, anche a livello psicologico i ragazzi saranno sicuramente più motivati.
Molti di essi non frequentano i corsi di recupero che la scuola di norma organizza.
E alla fine gli insegnanti non hanno alternative: debito non colmato, il ragazzo va respinto. E questo soprattutto in un Paese con statistiche altissime di abbandono scolastico, è un altro elemento da tenere in considerazione.
Non dimentichiamoci che fino a 16 anni, siano in pieno obbligo formativo>>.
CARLA CONDORELLI

News: E’ ormai certo che le bocciature quest’anno sono aumentate anche perchè, non sapendo come risolvere i problemi derivati dall’obbligo di organizzare (senza soldi) i corsi di recupero estivi che comportavano inoltre il reperire docenti delle materie più prequentemente insufficienti  disponibili a lavorare a luglio, alcuni consigli di classe hanno deciso, con decisione "draconiana" di… tagliare il nodo del problema bocciando nello scrutinio di giugno (sic!) .

Maturità con membro interno in ostaggio – 1990 e boh

La scuola era afosa, come una cabina telefonica di quelle di una volta.Edunet-square L’aula dove si svolgevano le prove custodiva un armadio, dentro l’armadio c’era tutto l’armamentario per gli esami: elaborati scritti, registri dei verbali, materiali di cancelleria e tesine dei candidati. Tra il materiale di cancelleria mancava la spillatrice: qualcuno dei membri esterni l’aveva già fatta sparire, e le penne ormai erano contatissime.
Però c’erano la ceralacca, il foglio di carta da pacchi grande e lo spago: indispensabili per confezionare il plico con tutti gli atti alla fine della sessione d’esame.
Il presidente di commissione mi guarda e mi dice “Serè, abbiamo quasi finito, oggi facimmo lo scrutinio”.
Sussultavo ogni volta che mi chiamava “Serè…” seria, inappuntabile e perfino elegante, come solo io potevo essere in funzione di membro interno, mi sforzavo di essere cortese con quel millantatore di promozioni che si cambiava la camicia ogni tre giorni, anzi si rimetteva ogni tre giorni quelle che aveva lasciato a riposare nella valigia.
Erano altri esami: tutta la commissione veniva da fuori, i commissari stavano in albergo rilassandosi dalla vita famigliare, oppure pigionavano ospiti presso parenti per risparmiare il gruzzoletto della diaria.
Piccole evasioni e piccole provvigioni.
Per alcuni ci scappava anche qualche ripugnante tresca da commesso viaggiatore, e a volte notavo gli indizi. 
La scuola era praticamente deserta e attraversata da un caldo insopportabile; in segreteria avevano lasciato solo un impiegato, e una solitaria bidella apriva e chiudeva la scuola.
I lavori della Commissione si erano prolungati, tra discussioni e contestazioni: quello di Elettronica aveva messo, tranne per due o tre casi, solo insufficienze; aveva fatto storie tutto il tempo e lo scrutinio si presentava malissimo: sapevo che alcuni miei studenti stavano davvero in bilico, ero quasi certa che sarebbero stati bocciati. Nel frattempo il presidente si asciugava il sudore col fazzoletto piegato: “Non arriva?” Stavamo aspettando il commissario di Elettronica.
Lo aspettammo dalle 8 alle 13. Non era epoca di cellulari e lui, che si era fatto nominare venendo dal Friuli, si era cercato un oscuro alloggio delle suore.
Poi riuscimmo ad avere il numero del suo “ospizio” e telefonammo: era partito la sera prima il fetente. Senza spiegazioni.  
Era sabato pomeriggio ormai. Gli scrutini furono rimandati in attesa che arrivasse una sua comunicazione di rinuncia: non poteva, infatti, essere sostituito se prima non si dimetteva giustificandosi con un certificato. Però la commissione doveva riunirsi comunque, allucinata e nervosa.
Arrivò il certificato, con raccomandata, in tarda mattinata di tre giorni dopo: l’austero professore non di ruolo (me lo ricordo bene) che aveva criticato la scuola di Roma, cialtrona e poco seria, inviò un falso certificato dal Friuli (serissimo, no?)
Sto animale… non l’ho mai perdonato.
Ma i suoi voti negativi rimasero scritti sui verbali insieme a quelli di altri. Ero preoccupata, nonostante il Presidente tentasse di tenermi a bada dicendomi “tranquilla Serè, ci penzo io…” I più bravi uscirono con voti mediocri e i meno bravi furono segati. A quell’epoca il membro interno era come il giapponese nella foresta. Si illudeva di combattere una guerra già finita.mariaserena news
Certamente i candidati bocciati, interrogati come gli altri su tutte le materie e su tutto il programma (era una maxi-sperimentazione): non erano andati bene; ma se almeno li avesse bocciati una commissione come si deve …
 

Un post dalla SALA DOCENTI di CRITOLAO – (una saggia opinione)

Ancora una volta mi pare opportuno tornare sulla questione relativa alla sospensione del giudizio e alla comunicazione dello stesso alle famiglie. Inutile dire che la confusione è tantissima anche a causa dell’ambiguità interpretativa dell’Ordinanza Ministeriale che regola la disciplina.

Riporto di seguito i commi degli articoli 7 e 8 dell’Ordinanza Ministeriale n. 92, Prot. n. 11075 del 5. 11. 2007 che dovrebbero chiarire la questione:

"Articolo 7

comma 1. In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo la indicazione della "sospensione del giudizio".
comma 2. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico.

Articolo 8

comma 4. Il consiglio di classe […] delibera la integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In tale caso, risolvendo la sospensione del giudizio di cui al comma 1 del precedente articolo, vengono pubblicati all’albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con la indicazione "ammesso". In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’istituto con la sola indicazione "non ammesso".

 

Ritengo che la confusione sorta rispetto alla comunicazione alle famigie sia dovuta al fatto che tale comunicazione privata sia stata assimilata alla comunicazione pubblica (affissione all’albo dell’istituto). Credo però che gli studenti e le loro famiglie possano rivendicare il diritto di conoscere tutti i voti deliberati in sede di scrutinio in base alla normativa sulla trasparenza della Pubblica Amministrazione e in base alla dicitura riportata all’interno dell’articolo 7 comma 2 "comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe".

CRITOLAO 

il blog di Critolao è tra i link nella colonna di destra : saladocenti.splinder.com/

LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO by Peppe Fioroni: “Il flaggello della skuola”

Splinder (25/06/2008) grafica di BrujaLoca La SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO per uno studente non è una bella notizia; le famiglie che nella scorsa settimana hanno ricevuto questa notizia forse hanno archiviato la tegola come una delle tante capitate nell’anno scolastico. Nè promosso, nè bocciato? Allora rimandato? no allora recupera il debito? quasi… lo deve recuperare entro una data del mese di Leggi ancora