ADOLESCENTI VIOLENTI? Ma che ne sapete voi…
"Io so’ uno tosto," mi dice, "io ho provato tutto," aggiunge. Poi si infervora. "Mio padre si sbraca sul divano, tira fuori le canne e dice, vuoi provare? Facciamoci una canna insieme.Mia madre non vuole che lo frequenti; vive con il suo compagno, ha una figlia con lui; la mia sorellina."
Gli chiedo "E com’è tua sorella?"
Qui si intenerisce.
"E’ uguale a me da piccola."
"E ci vai d’accordo con il compagno di tua madre?"
"E che ne so? Lui non mi può dire niente; va bene a lei. Lei e mio padre si odiano e lei non poteva restare sempre sola, ha 37 anni."
So che lui ne ha diciotto, e la sorellina ne compirà due.
"Mio padre è un fallito, fa il simpatico, ma è un deficiente, lavora quando ne trova; così mia madre dice che la devo aiutare."
"Economicamente?" chiedo.
"E certo, io a quindici anni scaricavo le cassette e facevo il fruttarolo due giorni a settimana, per questo facevo assenze a scuola. So fare tutto: scarico, pulisco la verdura, faccio il banco, so’ i prezzi, faccio le buste."
"E adesso?"
"Adesso no. Da quest’estate faccio i turni allo Sheraton; mi sono imparato a fare i cocktail, a servire ai tavoli, ad apparecchiare: mica è facile. E poi c’è il servizio in camera, però lì..."
"Lì?"
"Capitano certe vecchiacce tutte truccate, coi labbroni rifatti, e ce provano. Che schifo."
"Ma dici davvero?"
“Posso fumare?”
“Lo sai che qui non si può…”
“Ci ho provato… insomma dicevo, quelle appena vedono un ragazzo giovane ci provano e ti infilano i biglietti da venti, anche cinquanta euro nei jeans. Fanno schifo.”
“E tu che rispondi?”
“Io dico che mi aspettano ai servizi e scappo. Io so uno tosto, le droghe le ho provate tutte; quando dico tutte, vuol dire proprio tutte; e tante volte dai rave non lo so manco io come sono tornato a casa.
Ma certe cose non le ho volute fare; c’erano ragazzine che si strusciavano, avranno avuto dodici tredici anni; m’hanno dato pure del frocio; ma io certe cose no.”
“Capisco”
“No non puoi capire; però grazie che me stai a sentì”.
"Ma….no. Grazie a te. "